I recettori NMDA


Riguardo i recettori NMDA, si tratta di tetrameri composti generalmente da almeno una subunità NR1 e una di tipo NR2. Essi hanno un’alta conduttanza (superiore a 50 pS), un’affinità per il glutammato neurotrasmettitore cerebrale fondamentale per i processi di apprendimento e memoria, mille volte maggiore rispetto ai recettori AMPA e sono permeabili a Na+, K+ e Ca2+. La permeabilità allo ione calcio è determinata a livello dello pseudo-dominio M2, nel sito Q/R, dove è espresso un amminoacido asparagina (N): la presenza di questo aminoacido nel sito Q/R rende inoltre il recettore NMDA soggetto al blocco da magnesio.


Il blocco da magnesio è un sistema unico tra tutti i tipi recettoriali


Lo ione Mg2+, legandosi ad un sito intracanale, a potenziali di membrana negativi impedisce che il recettore NMDA faccia entrare inopportunamente grandi flussi di Ca2+ nelle cellule, conducendole a morte eccitotossica.


L'ECCITOSSICITà


E' un fenomeno di tossicità neuronale conseguente all'esposizione a concentrazioni relativamente alte di acido glutammico (50-100 µM). Il fenomeno risulta particolarmente importante perché il glutammato è il principale neurotrasmettitore eccitatorio a livello del sistema nervoso centrale. L'aumento del calcio intracellulare determina infatti alterazioni nella permeabilità della membrana mitocondriale ed attivazione della caspasi citosoliche (apoptosi). Il meccanismo della eccitotossicità sembra implicato nella patogenesi di numerose malattie neurodegenerative, come i morbi di Parkinson, Huntington, Alzheimer e nel danno neurale conseguente a grave ipossia, come nel caso di ictus e arresto cardiaco con grave ipoperfusione cerebrale (l'ipossia sembra determinare infatti aumento dell'attivazione dei recettori al glutammato).
Lo ione Mg2+, legandosi ad un sito intracanale, a potenziali di membrana negativi impedisce che il recettore NMDA  faccia entrare inopportunamente grandi flussi di Ca2+ nelle cellule, conducendole a morte eccitotossica.

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