Il deficit di magnesio, può esprimersi in manifestazioni allergiche del tipo 1 della classificazione di Gell e Coombs.
Indubbiamente, riducendo il tasso di AMPc, il deficit di magnesio favorisce la degranulazione di mastociti o dei loro equivalenti circolanti i basofili. Facilita così l'estrinsecazione immediata facilitando la liberazione di istamina e di serotonina. Con questo effetto e con la sua azione sul metabolismo degli acidi grassi essenziali esso facilita l'azione infiammatoria dei leucoetrieni. Infine, grazie ai suoi effetti sulla sintesi proteica e sui linfociti P, esso favorisce la produzione delle IgE. Più della metà dei pazienti colpiti da allergia (asma, rinite, congiuntivite, orticaria, emicrania) presentano un deficit di magnesio.
rif. J.Durlach "Il Magnesio nella pratica clinica"
Lo stesso prof. P. Delbet, ha curato tantissimi casi di pazienti allergici come raffreddore da fieno, corizza spasmodica, orticaria, pruriti, edema di Quincke. Per studiare quest'azione antiallergica eseguì degli esperimenti di anafilassi. Provocò uno shock anafilattico a due gruppi di cavie, uno preventivamente trattato con (Life) cloruro di magnesio e l'altro non trattato. Egli notò che la metà delle cavie "magnesizzate" superò la prova che uccideva tutte le altre. Così ebbe la conferma dell'azione antianafilattica del Cloruro di magnesio.
Rif. Dott. R.Vergini "Curarsi con il magnesio"